giovedì 25 ottobre 2007

Aperta in nome di Gramsci la settima mostra del libro

Aperta in nome di Gramsci la settima mostra del libro
A Macomer il taglio del nastro della fiera.
Affidata ad Angioni e Mannuzzu la lettura di alcune pagine scelte

MACOMER. Con una serata dedicata ad Antonio Gramsci si è aperta la 7ª edizione della Mostra del libro in Sardegna. Subito dopo l’inaugurazione col taglio del nastro da parte dell’assessore regionale alla Cultura, Maria Antonietta Mongiu, gli scrittori Giulio Angioni e Salvatore Mannuzzu hanno letto e interpretato pagine scelte dello scrittore e filosofo di Ghilarza. La grande festa del libro sardo ha preso il via ieri pomeriggo con un incontro impegnato.
Nei prossimi giorni, fino a domenica, si discuterà di letteratura, si terranno dibattiti sul “fenomeno editoriale sardo” che continua ad acquisire lettori, soprattutto fra i più giovani e nella “fascia debole”, quella che non legge più di due o tre libri all’anno. Tutti gli incontri si tengono nel complesso ristrutturato delle ex caserme Mura. Nei due padiglioni e nelle tensostrutture allestite nell’area esterna del complesso sono esposti i libri, più di 2500 titoli proposti da 34 editori sardi che partecipano alla rassegna.
Obiettivo degli organizzatori, in primo luogo l’Associazione editori sardi e l’Associazione librai sardi indipendenti che si sono impegnati nel mettere a punto la rassegna, è quello di raggiungere e superare i 20.000 visitatori dell’edizione precedente. Lo fanno con un programma fitto di appuntamenti che vanno dalle letture alle tavole rotonde, dagli incontri con gli autori ai reading musicali, dalle relazioni dei grandi esperti dell’editoria nazionale alle esposizioni dei libri, il meglio dell’editoria sarda che nei prossimi giorni sarà in vetrina a Macomer.
Il tema dell’edizione 2007 della Fiera del libro in Sardegna è “Il futuro e le parole e le idee per immaginarlo”. Pensando al futuro la rassegna si rivolge ai giovani, ai ragazzi che si avvicinano al libro e alla lettura. A loro è rivolta l’iniziativa “Adotta un libro”, che si realizza attraverso le scuole con gli studenti che commentano con gli autori un libro sardo che hanno letto in classe guidati dall’insegnante.
L’iniziativa parte da lontano: ideata negli anni scorsi dai presidenti dell’Associazione editori sardi, Mario Argiolas, e dell’Associazione librai sardi indipendenti, Luciana Uda. Le due associazioni e il comune di Macomer hanno lavorato a stretto contatto per la riuscita della rassegna.
Tito Giuseppe Tola - La Nuova Sardegna - 25 ottobre 2007

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