domenica 21 ottobre 2007

Fiera di Macomer, voglia di crescere




Dal 24 la settima edizione della mostra curata dall'Aes
MANUELA ARCA - L'Unione Sarda, 20 Ottobre 2007
Il lettore che si avventurerà tra gli stand della Mostra regionale del libro di Macomer, giunta alla VII edizione, non lo farà più da profano. Forte dell'esperienza maturata negli anni passati, indagherà con competenze ormai mature. Per questa ragione l'allestimento del 'salone' (che si aprirà mercoledì 24 ottobre e si chiuderà il 28) sperimenterà un nuovo schema espositivo. Per la prima volta, in quasi un decennio di esperienza e confronto, i volumi saranno presentati dalle case editrici che ne curano promozione e pubblicazione. Con l'orgoglio di chi è consapevole che il Rinascimento della Sardegna e il suo futuro si giocano anche e soprattutto sulle risorse intellettive e culturali. Non a caso il motto che accompagnerà i visitatori negli stand ne solleciterà la presenza attraverso le brochure e un blog, o grazie al tam tam degli ormai assidui frequentatori sarà �Il futuro. Le parole e le idee per immaginarlo�.
A illustrare i criteri che regoleranno la disposizione di romanzi, saggi, racconti ed enciclopedie è Mario Argiolas, presidente dell'Aes, l'associazione degli editori sardi: Ogni anno abbiamo cercato di proporre al pubblico della mostra del libro percorsi di approccio con opere e autori originale: contando sul lavoro di formazione e sensibilizzazione ormai consolidato e sull'indice di elevato gradimento di cui godono i libri sardi, si � pensato di dare al lettore la possibilit� si scegliere all'interno di un progetto editoriale�. E il ventaglio di opportunità è ampio: 2500 i titoli in mostra e 34 editori presenti. La gestione dell'esposizione sar� dell'Aes e ciascuna casa editrice, contando su giovani operatori (anche di Macomer) curerà autonomamente la gestione del suo spazio. Saranno inoltre presenti e disponibili al confronto 21 scrittori, 11 saggisti, 10 poeti ed esperti di discipline scientifiche, autori ed attori di teatro, vignettisti e artefici di cultura.
Rispetto alla precedente edizione l'allestimento e i luoghi di incontro e confronto tra pubblico e autori potranno contare su spazi più ampi. Dopo il trasferimento nei locali delle ex Caserme Mura, passato agli annali di una rassegna che fino a due anni fa era ospitata nei padiglioni del Monte di Sant'Antonio, all'esterno del perimetro urbano, "quest'anno - ha sottolineato l'assessore alla Cultura di Macomer, Gigi Muroni - si potrà contare su due tenso-strutture. Suggestivi percorsi museali e vivaci laboratori saranno allestiti anche nel cuore della cittadina, presso l'ex ricovero Castagna, la casa Attene e di Melchiorre Murenu".
Il calendario degli appuntamenti, arricchito di reading e notturne �ribotte�, propone invece uno schema collaudato: spazi mattutini in cui gli autori interloquiscono con le scolaresche, momenti serali dedicati a platee di lettori adulti e nutrite parentesi di approfondimento sui problemi dell'editoria e sulle prospettive culturali. A margine ci sar� anche l'occasione per aggiungere ulteriori tasselli al mosaico che la mostra regionale ha contribuito a comporre: qui, dove si � costituita l'Associazione dei librai indipendenti, sar� battezzato il Presidio del libro di Macomer. Alla presentazione del programma era presente anche una delle anime del nascituro �consorzio� di tutela e promozione della cultura, Luciana Uda, rappresentante dell'associazione dei librai indipendenti che ha voluto alle Caserme Mura anche due case editrici della Penisola, la Minimum Fax e la Fanucci. A rendere la mostra uno spazio sempre più aperto al confronto contribuirà anche un blog (mostralibro.blogspot.com) che, curato da Gianfranco Meloni, Carla Serra e Andrea Mameli, raccoglierà opinioni, foto, filmati, disegni e quanto possa contribuire a far crescere l'evento.

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